Si possono visitare le bellezze artistiche, storiche, architettoniche e paesaggistiche di Roma gratis, senza spendere un euro? Assolutamente sì, perché si ha la fortuna di partire alla scoperta di una delle poche, se non l’unica, città al mondo che è praticamente un vero e proprio museo a cielo aperto. Basta solo noleggiare una bici o una vespa con il servizio di noleggio bici Roma o noleggio vespa Roma, Rome for You, veloce, facile e super economico e via…inizia il viaggio on the road, su due ruote, verso le 10 meraviglie della Città Eterna.
1. Piazza del Colosseo
Cominciamo il nostro tour dalla piazza che ospita il simbolo di Roma: l’Anfiteatro Flavio, così chiamato in onore della famiglia imperiale sotto il cui dominio venne innalzato (nel I sec. d.C.) e fra i più imponenti anfiteatri romani. Venne battezzato col nome Colosseo solo nel Medioevo, per la sua vicinanza alla “colossale” statua dell’imperatore Nerone. Scenario di rappresentazioni epiche, spesso feroci, e combattimenti tra i leggendari gladiatori, dopo la caduta dell’impero romano le sue arcate divennero di tutto: stamberghe, scuderie e fortificazioni, con le mura depredate per la costruzione di altri edifici.
2. Il Foro Romano
Pedaliamo lungo via dei Fori Imperiali in direzione del Campidoglio. La cinquecentesca piazza di Michelangelo gira le spalle alla Roma antica e volge lo sguardo verso la Roma dei Papi. Dalle sue terrazze avremo la Capitale ai nostri piedi ed una emozionante vista dall’alto del Foro Romano, centro nevralgico della Roma dei Cesari che occupa un avvallamento sotto al Palatino. I romani gestivano da qui il loro impero, dai palazzi governativi, giudiziari e religiosi che erano situati in quest’area; antiche testimonianze sia della loro ascesa sia del loro declino. All’estremità sud-est della Via Sacra è chiaramente visibile l’Arco di Tito, a nord-est l’Arco di Settimio Severo; e poi la Curia, la Casa delle Vestali nella quale abitava un gruppo di sacerdotesse dove “ardeva” un sacro fuoco nel tempio circolare accanto alla villa, dedicato alla dea Vesta, la grande Basilica di Massenzio, sede della prefettura della quale rimane una sola navata.
3. Fori Imperiali
Scendendo dal Campidoglio, si imbocca la via Alessandrina: da qui di vedono i cinque Fori Imperiali, di Traiano, Augusto, Nerva, Cesare e il Foro della Pace. Il più grandioso dei fab five è il Foro di Traiano con la Colonna Traiana del II sec. d.C., alta quasi 40 metri con sopra scolpite 2600 figure che raccontano la campagna militare condotta vittoriosamente dall’imperatore nella Dacia (l’attuale Romania); mentre sul versante meridionale ecco i Mercati di Traiano, un immenso complesso amministrativo che si dipana con il suo labirinto di oltre 100 locali, taverne e negozi, su tre livelli stradali.
4. Le piazze di Roma
Il tour prosegue con le più belle piazze di Roma. La prima che si incontra venendo dal Colosseo, è Piazza Venezia, il cuore della città moderna, la porta d’entrata al suo centro barocco, dominata dall’omonimo Palazzo e dall’Altare della Patria, il gigantesco monumento in marmo bianco che inneggia all’unificazione dell’Italia.
Immancabile è poi il passaggio a Piazza di Spagna che prende il nome dall’ambasciata che una volta affacciava sulla piazza, per ammirare la scalinata più famosa e alla “moda” del mondo, aggiunta nel ‘700 e che collega la piazza alla chiesa di stampo rinascimentale di Santissima Trinità dei Monti; a Piazza Navona, il capolavoro di Roma che deve la sua forma al sottostante stadio di Domiziano, un teatro all’aperto con i suoi caffè, gli artisti e le bancarelle a dargli ogni giorno rinnovata vita in compagnia ad una scenografia a cinque stelle: da una parte la Fontana dei Quattro Fiumi di Lorenzo Bernini, dall’altra la Fontana del Moro e per sfondo la chiesa di Sant’Agnese in Agone progettata dal Borromini; e a Piazza Campo de’ Fiori, ritrovo della movida romana soprattutto nelle sere d’estate.
E per finire Piazza San Pietro, antistante la Basilica, l’enorme piazza opera del Bernini, dalla forma ellittica col maestoso colonnato a quattro file, con soprastanti 140 statue di santi a grandezza monumentale: da non perdere le Guardie Svizzere che tengono in vita una tradizione che affonda le radici nel 1500.
5. Le fontane
La regina è lei: Fontana di Trevi. La sua fresca e limpida acqua sgorga con forza dall’acquedotto Vergine. La statua centrale rappresenta Oceano, affiancato dall’Abbondanza e dalla Salubrità: leggenda vuole che chiunque getti una moneta, di spalle, nella fontana ritornerà a Roma (e tutte le leggende hanno un fondo di verità…).
6. Villa Borghese
Percorriamo tutta via del Corso ed arriviamo a Piazza del Popolo. Saliamo al Pincio, una delle terrazze panoramiche più belle di Roma (da qui si assiste a dei tramonti meravigliosi sui tetti della Capitale, fino al cupolone di San Pietro, che ne colorano il cielo di sfumature dei colori dell’arcobaleno, dall’arancio al verde, misto all’azzurro); ed ecco i viali alberati di Villa Borghese, dove fermarsi per una sosta sotto l’ombra di pini secolari tra statue e templi ornamentali in stile neoclassico.
7. Il Pantheon
La gigantesca cupola del Pantheon (dal greco pan theios, “di tutti gli dei”), alta oltre 40 metri da terra, è diventata nei secoli un modello ingegneristico per tantissimi edifici; ma ancora resta la più grande cupola del mondo realizzata in calcestruzzo non armato mescolato con pietre. Al centro c’è un’apertura di 9 m di larghezza, chiamata oculus, dalla quale filtra la luce, l’aria ma pure la pioggia. Imperdibile è la facciata: un colonnato di 16 colonne di mastodontico granito alte la bellezza di 12 metri; in alto c’è un’iscrizione “Marco Agrippa, figlio di Lucio, console tre volte, costruì”. Costruito nel II sec. d.C. il monumento è stato consacrato nel 609 come chiesa alla Vergine Maria.
8. Largo di Torre Argentina
L’area archeologica si vede benissimo dal livello della strada ed è quindi la tappa ideale per un tour in bici o vespa. Si trova All’estremità orientale di Corso Vittorio Emanuele II e ci sono i resti di quattro templi di età repubblicana del III-II sec. a.C. e del Teatro di Pompeo, oggi casa e regno incontrastato (visto che non è permesso camminare a piedi tra le rovine) della comunità di piccoli felini più conosciuta dai romani: i gatti di Torre Argentina.
10. La Bocca della Verità
Si trova nel portico della chiesa di Santa Maria in Cosmedin ed è una delle “attrazioni” da non perdere della Capitale: icona senza tempo del film Vacanze romane (dove tra l’altro i due protagonisti si muovevano tra le vie di Roma proprio a “cavallo” di una Vespa) si tratta forse originariamente della copertura di un’antico tombino raffigurante il volto di un dio fluviale scolpito in bassorilievo. Ma quello che la rende unica è il mito che l’accompagna: i bugiardi che vi infilano la mano verranno morsi da un serpente; meglio quindi essere sinceri…
9. Circo Massimo
In bici o in vespa costeggiamo la più grande struttura dell’antica Roma dove 250.000 spettatori (una capienza di cinque volte più grande del Colosseo) assistevano a spettacolari corse con le bighe. I posti a sedere erano su tre livelli, pietra, cemento e legno, mentre al centro della pista si trovava una lunga spina attorno alla quale correvano i carri, impreziosita da due obelischi egizi, oggi situati uno a Piazza San Giovanni in Laterano, l’altro a Piazza del Popolo.
Il decimo luogo è sicuramente la sede di Bigabike by Rome For You dove potrai noleggiare una bicicletta o una vespa per scoprire i 9 luoghi precedentemente descritti.